Messico

Forte di un passato universalmente riconosciuto tra i più floridi e leggendari, grazie a civiltà affascinanti e complesse come la Maya e la Azteca, per citare le più note, il Messico è un paese tra i più interessanti e piacevoli per il visitatore, sotto tutti i punti di vista: arte, storia, architettura, folklore, spiagge bianchissime ed eccellente cucina.

L'impatto avviene già nella capitale, Città del Messico dove l'architettura coloniale barocca, importata dai conquistadores spagnoli, domina nelle piazze, nei palazzi, nelle cattedrali e si ripropone poi nei piccoli centri disseminati in tutto il Paese. Dall'architettura si passa alla natura, con flora e fauna tipica in primo piano. Molte piante giunte a noi, quali pomidoro, mais, tabacco e cacao, sono proprio state importate in Europa da questo paese.

A causa delle notevoli differenze latitudinali, il Messico (grande sette volte l'Italia e composto di 16 stati confederati) si può dividere in quattro aree: quella delle montagne della Sierra Madre ricoperte da conifere ed imbiancate dalla neve, quella del sud dove la giungla pluviale annovera fra le sue specie mogano ed orchidee, quella delle steppe con una grande proliferazione di cactus e di yucca, per terminare con le coste a palude, dominio di mangrovie e canne di bambù.
Bagnato a ovest dal Pacifico, le cui onde si frangono con una forza impressionante sul litorale di sabbia dorata delle località più famose come Acapulco, Puerto Vallarta o Cabo San Lucas, dove ci si abbronza a ritmo di musica, piña colada e margarita, si allunga ad est nell'Oceano Atlantico, formando il Golfo del Messico per finire nel Mar dei Carabi, a sud, con la splendida penisola dello Yucatan.

Caldo, misterioso, allegro, inondato di sole, lo Yucatan è una delle regioni più belle non solo del Messico ma del mondo intero. Questa vasta penisola offre innumerevoli motivi di interesse: le spiagge abbacinanti e orlate di palme, il mare limpido, le barriere coralline popolate da una miriade di pesci tropicali e le vestigia di misteriose città. Già famoso per la barriera corallina di Palancar, lo Yucatan si è imposto nel panorama subacqueo mondiale anche per un'altra peculiare caratteristica, di cui può vantare l'esclusiva: i cenotes. Situati spesso in mezzo alla foresta, vere e proprie cattedrali scavate dalla natura nel sottosuolo di origine carsica, invase da acque dolci di fiumi sotterranei, appaiono a prima vista come piccoli laghetti ma in realtà sono l'accesso a vere e proprie gallerie che quali si snodano nel sottosuolo anche per svariati chilometri.

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